La meditazione vibrazionale che cos’è ?
La meditazione vibrazionale, un metodo semplice alla portata di tutti
La meditazione vibrazionale è un metodica semplice che si avvale della Kabbalah che governa il legame che c’è tra Materia e Luce.
La meditazione tradizionale ha come scopo la padronanza della mente per arrivare alla quiete, la concentrazione è su un solo punto Samatha ed ha bisogno di consapevolezza nella respirazione.
La meditazione vibrazionale si effettua grazie a delle lettere ebraiche che non sono solo lettere, ma anche numeri che hanno un potere vibratorio.
Ogni lettera corrisponde ad un valore numerico quindi, quando vengono emesse, vengono emessi numeri e suoni.
Ad esempio la lettera א Alef vale 1 la lettera ק Qof vale 100 etc.
Il rabbino cabalista Rabbi Shimonbar Yochai scrive nello Zohar che, non è stato Dio a dividere il Mar Rosso, ma Mosè con un apparente miracolo dato dal potere della certezza e una potente tecnologia spirituale che gli dava accesso al regno subatomico della natura.
La formula usata da Mosè è rimasta segreta per più di 2000 anni nello Zohar e alcuni Kabbalisti, rilevarono al mondo la formula al momento giusto.
I 72 Nomi di Dio
Questa formula sono i 72 nomi di Dio, una sequenza composta da lettere ebraiche che hanno lo straordinario potere di superare le leggi della natura in tutte le forme, inclusa la natura umana.
I 72 nomi di Dio sono realizzate da una sequenza di tre lettere, frequenze spirituali, usate per scopi specifici di contemplazione.
Il rabbino Yehuda Berg dice che la sequenza delle tre lettere funziona come un cavo che trasmette differenti energie nel nostro mondo fisico.
Una carica positiva.
Una carica negativa.
Una messa a terra.
Per attivare i 72 Nomi bisogna avere queste questi pre-requisiti
Convinzione del loro potere.
Comprendere la particolare influenza che viene irradiata da Nome.
Attivare il potere da un azione fisica.
Come fare la meditazione vibrazionale
Le persone che non conoscono l’ebraico possono usare questo semplice metodo:
scegliere un ambiente il più silenzioso possibile, sedersi in una posizione comoda e domandarsi:
cosa mi ha portato ad invocare questo potere?
Scansionare le lettere da destra a sinistra passando l’occhio su di loro, concentrarsi maggiormente sul contorno bianco attorno alle lettere nere, oppure un metodo ancor più semplice è quello di passare l’indice della mano su ogni nome, se conoscete l’ebraico, nel frattempo, potete dire il nome.
Quando si scansiona con gli occhi o con il dito bisogna soffermarsi sul nome fare un respiro completo, ispirazione ed espirazione, concentrarsi sul respiro in modo da non distrarsi.
Quando inspirate, immaginate le lettere colmare di Luce il vostro corpo, quando espirate lasciate penetrare la Luce in tutto il vostro essere.
In questo modo avete accesso alla Luce che è dentro di voi.
La meditazione dove essere fatta ogni giorno, evitare l’ansia di risultati immediati.
Ricordarsi che si deve fare un azione fisica, quindi se lo scopo della meditazione è rilasciare una paura, bisogna affrontare questa paura.
Come ogni altra attività regolare, i risultati di questa pratica verranno naturalmente nel tempo.
I 72 Nomi funzionano come un diapason, che vibra ed effettua riparazioni a livello dell’anima, prima d’iniziare la meditazione dei 72 Nomi di Dio, bisogna effettuare depurazione con la meditazione Acqua, 61° Nome, Vav Mem Bet.
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Fonte
La Kabbalah e i 72 nomi di Dio Yehuda Berg
Il potere della Kabbalah Yehuda Berg
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