I recettore delle emozioni

Il recettore degli oppiacei e delle emozioni

Le emozioni come le informazioni hanno un libero flusso attraverso tutto il nostro corpo.

Il post Metaquantistica Informazionale termina con la seguente domanda:

“Il sistema nervoso è quindi l’unico metodo di comunicazione dell’organismo o esiste anche un altro sistema che invia le informazioni?

E’ l’intero organismo che memorizza le informazioni?  O siamo collegati punto per punto ad una memoria collettiva un “Tutto” che invia energia?”

 

Dr. Canadace Pert

La ricercatrice Dr. Canadace Pert, dice che c’è un libero flusso delle informazioni trasportate dai neuropeptidi, elementi biochimici delle emozioni e i recettori, sono sulle membrane cellulari.

Le cellule hanno, nella loro membrana, una molecola, un recettore di emozioni, meglio conosciuta come “recettore degli oppiacei” e un “legante” a cui si lega.



Il legante è una qualsiasi sostanza che si associa, al recettore specifico.

Quando una frequenza entra in risonanza con il recettore, produce una vibrazione, questa fa si che la cellula si apra e il messaggio modifica lo stato della cellula.

Questo stato modificato da inizio alle reazioni, una di queste è la produzione di proteine ed enzimi.

La sede delle informazioni 

I neuropeptidi o neurotrasmettitori inviano le emozioni non solo al cervello Limbico, che sino a poco tempo fa si pensava fosse la sede delle emozioni.

I segnali emozionali arrivano anche alla parte dorsale del midollo spinale, una delle sedi di sensazioni o percezioni delle informazioni somato sensoriali.

Attraverso la vista, il suono, il gusto, l’odorato, il tatto e l’ambiente che ci circonda, le informazioni raggiungono le sedi dove c’è una elevata concentrazione di recettori.

Qui, elaborate le informazioni, abbiamo le modificazioni neurofisiologiche.

L’intestino è ricoperto da cellule che contengono neuropeptidi e recettori che rendono possibile il dialogo tra conscio ed inconscio.

I recettori, legati all’emozione, possono bloccare l’attività enzimatica della cellula.



Le cellule sono tutte in comunicazione l’una con l’altra grazie al tessuto connettivale, quindi le emozioni non agiscono solo a livello di sistema nervoso, ma anche a livello cellulare.

Questo spiega che quando noi facciamo un massaggio al corpo o applichiamo una digito pressione informiamo non solo quell’area, ma tutto l’organismo.

Le cellule o meglio il sistema connettivale è allora  dove è sede della memoria oltre al sistema nervoso?

Nei prossimi articoli analizzeremo le tecniche di rilascio delle emozioni, le cellule, il tessuto connettivo e le integrine, per capire dove può risiede la nostra memoria.

@DrTraverso   titolare del Copyright 2016

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